venerdì 25 dicembre 2015

BUONE FESTE!

Per questa immagine abbiamo lavorato su come modificare i colori, modificando luce, saturazione e contrasto. La foto doveva essere a tema natalizio per potervi augurare Buon Natale e Buone Feste!!!

lunedì 21 dicembre 2015

LO SCANSIOGRAMMA

Come ultimo laboratorio per conoscere la fotografia abbiamo realizzato lo scansiogramma per conoscere le componenti della fotografia digitale. E' sempre una tecnica off-camera, ovvero senza l'impiega di una macchina fotografica ma con l'aiuto di uno scanner. Per realizzarlo si sono presi degli oggetti e li si sono posti sul vetro dello scanner, la luce ha colpito gli oggetti, i segnali luminosi sono stati poi tradotti in segnali elettrici e l'immagine verrà poi memorizzata sul computer. Nel mio caso ho preso una maschera da cammello e l'ho appoggiata sul computer.

lunedì 14 dicembre 2015

SINTESI VISIVA

Questa settimana ho lavorato alla sintesi visiva ovvero ho rappresentato in modo minimale un animale. Una volta scelto, su un foglio ho fatto lo schizzo iniziale e successivamente con illustrator l'ho realizzato. E questo è il risultato:
Pipistrello

lunedì 7 dicembre 2015

LIGHTPAINTING

Questa foto è stata realizzata completamente al buio e mediante l'uso di torce e una macchina fotografica con un tempo di scatto di 15 secondi. L'abbiamo realizzato per ragionare sul termine fotografia che significa "disegnare con la luce". Infatti quando siamo andati in sala di posa e abbiamo spento le luci abbiamo cominciato con le torce a illuminare le zone che ci interessavano. E questo è il risultato che io ho ottenuto:
"Sbocco di luce"

giovedì 3 dicembre 2015

STORIA DELLA FOTOGRAFIA

Spesso quando ci troviamo di fronte a eventi storici lontani nel tempo facciamo fatica a pensare il
vero valore che questi fenomeni recano.Le prime immagini cinematografiche ne sono un esempio.
Lo stupore con cui queste vennero accolte dagli spettatori ci fa sorridere proprio se pensiamo alla
loro banalità. Ma occorre fare uno sforzo e tentare di osservare queste immagini con l’occhio del
tempo che le ha osservate. Dietro ad ognuna di esse c’è un osservatore che ne fruisce a seconda di
quella che è la cultura visiva dell’epoca. Solo così potremmo davvero comprenderne il loro valore
e il significato più profondo di una scoperta come fu quella del cinema e prima ancora quella della
fotografia. All'inizio c'erano solo degli strumenti che proiettavano immagini ma non riuscivano a riprodurre la realtà in modo fedele come la fotografia o il cinema. Come ad esempio il "Teatro d'ombre" in uso in Cina circa 2000 anni fa, il teatro d’ombre viene utilizzato a Bali nel VI secolo come strumento di educazione della gioventù attraverso la trasmissione di mitologie classiche. Successivamente la storia cambia: nel 1826 Nicephore Niepce scatta la prima fotografia e riesce a riprodurre per la prima volta nella un’immagine fedele del mondo reale senza l’utilizzo della mano dell’uomo. Ma non è l'unico perchè anche Daguerre il 7 agosto 1839 rende pubblico il procedimento per fare il dagherrotipo ovvero la fotografia. Ma la fotografia non ha avuto un solo inventore. Tentativi simili a quelli di Niecpe e Daguerre venivano compiuti più o meno contemporaneamente e in località distanti da diversi sperimentatori. Il 25 gennaio 1839 William Henry Fox Talbot porta il suo modo di fare fotografia alla Royal Institution di Londra ma non viene preso molto in considerazione. Il 5 febbraio 1841 annuncia di aver perfezionato il procedimento con il nome di Calotipo che permette lo sviluppo dell'immagine latente.
Prima fotografia della storia

Dagherrotipo

Teatro d'ombre

Calotipo
La vera diffusione della fotografia, sarà la sostituzione del supporto, quando dalla lastra metallica di Daguerre e dalla carta sensibile di Talbot si passerà alle lastre di vetro. La nuova tecnica presentaerà ancora molti limiti, soprattutto per le difficoltà pratiche che comporta, ma i negativi su lastra realizzati con questo procedimento possono essere considerati gli antenati diretti delle pellicole fotografiche che utilizziamo oggi.

lunedì 23 novembre 2015

PITTOGRAMMA

Il pittogramma è un disegno stilizzato caratterizzato da semplicità, riconoscibilità e immediatezza. Quello che ho realizzato riguarda il basket, per farlo prima ho fatto uno schizzo a matita poi lo copiato al computer utilizzando Illustrator. Il pittogramma per comporlo avevo la regola di usare solo 3 linee e 2 ellissi. Ecco il risultato che ne è venuto fuori:
BASKET

lunedì 16 novembre 2015

IL FOTOMONTAGGIO

Oggi abbiamo realizzato un fotomontaggio ispirandoci alla campagna pubblicitaria "Famosi per la qualità" di Esselunga creata da Armando Testa. La pubblicità utilizza i prodotti del supermercato e li associa a personaggi famosi.
Eccovi alcuni esempi
Eccovi alcuni esempi

Eccovi alcuni esempi

E questo è quello che ho realizzato io usando come soggetto Woody Allen

lunedì 9 novembre 2015

IL FOROSTENOPEICO

Dal greco stenos opaios (dotato di un piccolo foro). Si tratta infatti di un foro realizzato su una parete di una camera oscura (ovvero un contenitore "a tenuta di luce", completamente buio). L'ho realizzata per comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia. L'abbiamo realizzata applicando un foro su uno dei quattro lati di una camera oscura. Questa pratica permette di realizzare vere e proprie fotografie. Con l'impiego di carta fotosensibile capace di catturare l'immagine all'interno della camera oscura. Dopo aver catturato l'immagine si sottopone il foglio al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. L'immagine risulterà capovolta e con i toni invertiti: è un negativo. Nel caso si voglia ottenere un positivo devo mettere il negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile ed esponendo tutto alla luce per un giusto tempo. Si procede con lo sviluppo, l'arresto e il fissaggio. In questo modo otterrò un immagine dai toni corretti.
NEGATIVO DELLA FOTO DI CLASSE

POSITIVO DELLA FOTO DI CLASSE

BACKSTAGE

martedì 3 novembre 2015

IL FOTOGRAMMA

L'immagine fotografica è stata ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera (ovvero senza l'impiego di una macchina fotografica). Si ottiene mettendo a contatto alcuni oggetti o parti del corpo su un foglio di carta fotosensibile ed esponendo tutto all'azione della luce. Nella parte del foglio coperta dall'oggetto preserva il foglio dall'esposizione della luce, pertanto il sale d'argento non modifica il suo stato. Quando viene posto nello sviluppo e arresto non succede nulla, invece quando arriva nel fissaggio si sciolgono i sali d'argento rendendo l'immagine inalterabile. Mentre nella parte non coperta la luce avvia un processo di riduzione dei sali producendo un' immagine che c'è ma non si vede (latente). Lo sviluppo accelera il processo di annerimento dei sali colpiti della luce, l'arresto blocca l'azione sulla carta e il fissaggio rende l'immagine inalterabile.
Alla fine si vedrà un' impronta bianca su sfondo nero corrispondenti agli oggetti collocati sul foglio.
L'ho realizzata per comprendere il principio chimico su cui si basa la fotografia analogica: la fotosensibilità dei sali d'argento.

"Cose"

lunedì 26 ottobre 2015

IL CHIMIGRAMMA

Le immagini che ho realizzato sono state fatte con la tecnica off-camera ovvero senza l'impiego della macchina fotografica ma soltanto con i liquidi di sviluppo e fissaggio sulla carta fotosensibile.
La prima foto è "Il segno" che ho ottenuto immergendo la mia mano nel liquido di sviluppo e successivamente appoggiandola sulla carta fotosensibile.
La seconda foto è "L'impronta" che è uguale alla prima immagine ma ottenuta con il procedimento opposto cioè partendo dal fissaggio.
Questi due chimigrammi li ho realizzati per imparare i principali elementi che permettono la realizzazione di una fotografia.














                                                                                         
                                                                                                                                                                  "L'impronta"
                                                                                                             




"Il Segno"



lunedì 19 ottobre 2015

IL VIDEOCLIP

Ho scelto come canzone per il mio videoclip "Good Riddance" dei Green Day. Perchè sono uno dei miei gruppi preferiti e in particolare questa canzone è una delle miei preferite. Si sposta un po' dal genere punk/rock dei Green Day andando verso uno stile folk con un ritornello che ti dice "I hope you have the time of your life". Mi ha colpito il fatto che non ti fa una domanda chiedendoti "Hai avuto il tempo della tua vita?" ma lo dice soltanto sperandolo. Facendo nascere in chi ascolta il desiderio di andare avanti senza più sprecare un attimo della propria vita. "It's not a question but a lesson learn in time" è questo forse quello che hanno imparato i Green Day e che vogliono cercare di farci arrivare attraverso ma una lezione e sperano che noi la impariamo in tempo. L'ho interpretata nel mio video basandomi più che altro sulle melodie della canzone e cercandolo di raccontare principalmente attraverso la Street Art è un modo semplice che può arrivare a tutti, da cui si può arrivare a tutti, da cui si può imparare tanto.

lunedì 12 ottobre 2015

A che cosa serve la fotografia?

Per il secondo progetto grafico il prof. Manfredini ci ha chiseto di rispondere a tre domande:
-Che cos'è la fotografia?
-A che cosa serve?
-Come può essere impiegata nel campo grafico?
Con queste 6 immagini ho cercato di rispondere alle domande.


Per  rappresentare le proprie emozioni. 

Per  rappresentare le proprie emozioni. 

Per  rappresentare le proprie emozioni. 

Per rappresentare attimi della propria vita. 

Per rappresentare attimi della propria vita. 

Per rappresentare attimi della propria vita. 

lunedì 5 ottobre 2015

Autoritratto

Ciao, mi chiamo Nicolò e sono uno studente della classe 3BG nella scuola Carlo d'Arco di Mantova. In questo blog pubblicherò gli elaborati grafici che farò nei prossimi 3 anni. Il primo è questa carta d'identità che racconta la mia storia, attraverso dieci immagini con in copertina una foto della mia città.